I Talking Heads avrebbero rifiutato un’offerta di 80 milioni di dollari per una loro reunion live. Lo riporta la versione online di Billboard. Dapprima a tentare di rivolgere la proposta a David Byrne e compagni sarebbe stato Paul Tollett, presidente della Goldenvoice e curatore del Coachella Festival (in questa news la line-up completa dell’edizione 2024, con tanto di reunion dei No Doubt). Il manager ci avrebbe provato a Toronto, durante le celebrazioni del quarantennale di “Stop Making Sense”, storico film concerto di Jonathan Demme sulla band new wave, quando per la prima volta David Byrne si era ritrovato insieme agli ex-compagni Jerry Harrison, Chris Frantz e Tina Weymouth, intervistati da Spike Lee. Tollett ha riferito però a Billboard di aver “percepito che non c’erano concerti in programma” e quindi di non aver più presentato un’offerta. Quindi, è stata Live Nation – stando a Billboard – a proporre la cifra di 80 milioni di dollari per sei festival e altri concerti a Byrne e soci, che però avrebbero declinato l’invito.
E mentre continuano le celebrazioni di “Stop Making Sense”, si aggiungono nuovi nomi all’album-tributo “Everyone’s Getting Involved: A Tribute To Talking Heads’ Stop Making Sense”, annunciato dall’etichetta A24 Music, che vedrà 16 artisti interpretare le 16 canzoni presenti nell’album dal vivo. Da poco è online la versione di “Burning Down The House” realizzata dai Paramore (vedi il video qui sotto). Oltre a Hayley Williams e soci, dovrebbero partecipare al progetto anche Miley Cyrus, Lorde, i National, i BadBadNotGood, Blondshell, i Cavemen, i Chicano Batman con Money Mark, DJ Tunez, gli El Mató a un Policía Motorizado, girl in red, Jean Dawson, Kevin Abstract, le Linda Lindas, Teezo Touchdown e Toro y Moi. La data di uscita del disco non è stata ancora resa nota.
Daniel D`Amico for SANREMO.FM