voto
7.0
- Band:
SIGNUM REGIS - Durata: 00:50:36
- Disponibile dal: 17/11/2023
- Etichetta:
- Ulterium Records
Streaming non ancora disponibile
“Undivided” è il titolo del settimo studio album dei Signum Regis, che giunge a quattro anni di distanza dal precedente “The Seal Of A New World”, anche se va detto che, nel frattempo, la band slovacca ha pubblicato pure un EP e un live album. Ad ogni modo, in questi anni la line-up ha avuto modo di consolidarsi ulteriormente e si è decisamente inserito meglio il cantante Jota Fortinho, che aveva avuto il difficile compito di sostituire Mayo Petranin e che ora ci sembra meglio integrato nel sound e nello stile del gruppo.
Dal canto proprio, i Signum Regis proseguono sulla scia degli album precedenti, proponendo un metal melodico che accoglie forti influenze e oscilla tra il power metal degli Helloween (sicuramente più del periodo con Andi Deris che non dei primi album) e un metal dalle venature neoclassiche, che ci ha fatto pensare a band come i Narnia.
Le canzoni sono abbastanza valide e, d’altronde, il combo slovacco ci tiene ad evidenziare che quelle presenti nel disco sono state selezionate tra molte che erano state scritte. Riprendendo quello che, in un certo senso, è stato nel corso degli anni uno dei loro aspetti più caratteristici, i Signum Regis tornano ad affrontare tematiche d’ispirazione biblica, che invece erano state un po’ accantonate nel precedente lavoro.
Troviamo così brani dove si riscontra un ottimale equilibrio tra potenza e melodia, già abbastanza emblematiche dal titolo, quali ad esempio “Daniel’s Prophecy”, “Ministry Of Truth”, “Salt Of The Earth” o “Sea Of Galilee”; tra gli highlight potremmo menzionare anche la title-track o “Interpreter Of Dreams”, ma un po’ tutta la tracklist in effetti si assesta su buoni livelli. Ottima la produzione, curata da Jacob Hansen, che si è occupato anche di mixaggio e mastering.
Diciamo che i Signum Regis sono uno dei classici gruppi che non inventano nulla e da cui è inutile aspettarsi grandi sorprese: questo non significa però che non riescano ad avere una propria identità e con “Undivided” confermano le proprie qualità, realizzando un disco gradevole, ben interpretato e con tante buone canzoni.
Daniel D`Amico for SANREMO.FM