Shiva, “Milano Shotta“: testo del brano
Direttamente dal carcere di San Vittore (MI) arriva “Milano Shotta“, il nuovo brano di Shiva – trapper milanese classe 1999 su cui pende l’accusa di omicidio volontario, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose (ne abbiamo parlato qui) – che, alla fine del videoclip, durante una telefonata esulta affermando: “Non ci fermiamo neanche da dentro“.
All’inizio del video – che in meno di un’ora dalla sua pubblicazione su YouTube ha superato le 20mila visualizzazioni, arrivando adesso a 435.978 – è invece presente una nota che precisa: “Questo video è stato realizzato 24 ore prima dell’arresto di Shiva”, avvenuto lo scorso 26 ottobre.
SHIVA, “MILANO SHOTTA”: TESTO DEL BRANO
Il testo di “Milano Shotta“, invece, pare gravitare intorno alla sparatoria che ha coinvolto il trapper lo scorso 11 luglio in via Cusago a Milano: “Dovevi vedere come sono scappati / Santana risponde agli attacchi / avete preso più shot degli ubriachi”.
Santana è infatti il gruppo di cui Shiva fa parte, che – da quanto emerso dalle indagini degli inquirenti – si sarebbe scontrato con il rivale Seven Zoo, collettivo di rapper che gravita nella zona di San Siro e che ha in Rondodasosa (che non è però coinvolto nella vicenda) il suo membro più noto. Di fatto, il tentato omicidio (Shiva ha sparato alle gambe di due membri della gang rivale) è arrivato al culmine di un tentativo di aggressione che i due giovani feriti avrebbero messo in atto nei confronti del trapper e dei suoi amici.
Yo, Finesse, falli tutti fuori
Bu-bu-bu, bu-bu-bu
Let’s go, let’s go, let’s go, let’s go
Uoh, ehi (Uoh), ehi (Uoh), ehi (Uoh)
Parlo diretto dall’inferno, ne usciamo con le giacche per l’inverno (Milano)
Se metti i miei, si congela lo stereo, parte la war con un cenno (Questa è Milano)
Ho più catene di un servo, più AK e Draco fulete di un serbo (Santana)
Viviamo la guerra davvero, ho comprato una “shh” prima di un coltello (Bu-bu)
Sempre in prima linea, tu aspettami, sai che il mio flow fa più morti del fentanyl (Esatto)
Ogni intеrruttore due pettini, la tua mortе costa cento centesimi (Esatto)
Fratelli bloccati nei blocchi a testa in giù come dentro i tarocchi (Bu-bu)
Si sa, ciò che dico è per pochi, puoi vedere il diavolo nei miei occhi (Andiamo)
Fumiamo i Back’ solo double, al top della scena, in alto come un attico (Su)
Sputiamo il fumo di un drago, lo stick come il cup perché è sempre carico (Pew, pew, pew)
Pensan che facciamo lackin’, dovevi veder come sono scappati (Ahahah)
Santana risponde agli attacchi, avete preso più shot degli ubriachi (Milano) (Uh-uh)
Oaky, okay, son ghiacciato come l’hockey, hockey (Uh-uh)
La mia faccia sulle banconote, tira polvere e non è Oki
Quattro chain formano un milione (Milli, milli), il mio collo pesa più di un drone
Sulle barre ho il verificato, alle spalle sempre un tiratore (Bu-bu-bu-bu), yeah, yeah
Giuro, ne ho ancora da darvi, viviamo il caos protetti dagli angeli (Westside)
Antiproiettili Armani, su in cielo come i rapaci, qui con me cani randagi
Scintille sotto la macchina, switcha il bottone per fare la raffica (Crrah, crrah)
Ad ovest mi sembra l’Afghanistan, io e te ci becchiamo nell’aldilà (Giuro su Dio)
Nella giungla come Simba, mascherati come un Inca, yeah (Pow), yeah (Pow)
Giubbotti lunghi così niente è in vista, colpiamo chiunque ci indica (Pow, pow)
Sanno che non facciamo finta, di topo ho solo la Mercedes grigia (Milano)
Mischio pozioni e non sono uno wizard, fotti e parli da una Ouija (Tu-tu, pussy) (Questa è Milano)
Seh, seh, presto lo capirete che tengo sempre il bastone come se fossi un non vedente (Ahah)
E che Milano è violenta, ma la guerra è contro il sistema
Ci voglion vedere a terra, per poi colpirci alla schiena
(Ce ne ho ancora, ce ne ho ancora, ce ne ho ancora) Ehi
La DIGOS controlla in giardino, ogni volta che viene perdiamo due sticky (Giuro su Dio)
Mi muovo nel buio tra pusher e vampiri, sul collo c’è il segno dei loro incisivi (Esatto)
Sì, sono molto arrabbiato, mi sfogo, dropperò quattro album nell’anno (Esatto)
Non fotte se è giusto o sbagliato mentre il mio avvocato mi dice che è esausto (Milano)
Corsico è la casa dei demoni, non beeffo mai contro rapper più deboli (Santana)
Non leggermi nei pensieri, ho l’armadio pieno di Fendi e di scheletri (Pew, pew, pew)
Sappiamo chi è stato il mandante, è chiuso in casa con sette mandate (Uoh, uoh)
Dio c’ha mandato insetti da schiacciare, capisci perché sto nel bene e nel male (Andiamo, andiamo)