Laura Pausini, ospite nei giorni scorsi di Linus e Nicola Savino a Radio Deejay, si è raccontata e ha raccontato il suo nuovo album, “Anime parallele“, svelando anche di aver già pianificato il suo futuro discografico… dopo la morte.
Partiamo dal principio. La cantante ha spiegato la sua scelta di incidere questo nuovo disco rispettando la propria storia musicale ma, al tempo stesso, aprendosi a nuove collaborazioni per restare contemporanea.
Negli autori per esempio c’è Alessandro La Cava, un artista che non era ancora nato quando la Pausini lanciò “La solitudine“, ma anche padre e figlio, rigorosamente in brani diversi, Biagio Antonacci e Paolo. Quest’ultimo, al contrario del padre, è alle prime collaborazioni con Laura.
Laura Pausini, tra il serio e l’ironico, ha svelato anche di aver già preparato diverso cose per quando, speriamo il più tardi possibile, verrà a mancare.
La cantante non ha infatti solo già pensato alla foto per la lapide ma anche a copertine di dischi e canzoni postume…
“Sono un po’ psyco sul futuro nel senso che io ho il testamento. Praticamente mi preoccupa molto quello che succederà dopo e voglio che tutte le persone della mia famiglia siano tranquille quindi io ho preparato nel testamento anche un sacco di cose… sai che quando una persona famosa muore vengono recuperate dai dischi cose che non sono state pubblicate.
Io ho preparato tutto, anche le copertine delle canzoni postume. Ho pronta ovviamente anche foto per la lapide anche se io voglio essere cremata, voglio essere sparsa perché non voglio rompere le balle anche quando son morta, perché sono un impegno per la mia famiglia.“
Se tutto questo può far sorridere o apparire strano a molti se ci pensiamo bene dimostra in realtà quanto la Pausini, da sempre lavorativamente maniaca del controllo, sia avanti su tutto quello che la riguarda, forse anche troppo.
Del resto ogni volta che un artista viene a mancare negli anni successivi ci troviamo di fronte ad una serie di uscite discografiche post-mortem volute da case discografiche o familiari, in cui si va a raschiare il fondo del barile cercando e pubblicando qualsiasi demo o inedito, anche i peggiori.
Con Laura Pausini invece questo non accadrà.
Tra l’altro la cantante aveva raccontato dei suoi progetti chiusi in un cassetto anche anni fa durante la conferenza stampa di “Laura X-Mas“, il suo album di Natale.
Nel tempo libero infatti. Laura incide brani e dischi “particolari”. Si va dagli album in lingue in cui non ha inciso fino a colonne sonore di film passando per inediti che rimangono nel cassetto. Tutto questo materiale, spiegò la cantante nel 2017, un giorno potrà essere utilizzato dalla figlia Paola. Insomma, una bella eredità artistica.
Tra l’altro Laura e la piccola Paola hanno anche duettato per la prima volta insieme in uno dei brani del nuovo disco, “Dimora naturale“.