PAGELLE NUOVI SINGOLI del 3 novembre a cura del critico musicale di All Music Italia, Fabio Fiume.
E siamo di già a nuovo Venerdi! E si, perché la giornata di festa, non so se capita anche a voi, nel mezzo della settimana, inganna sempre la mente e rende sempre la ripartenza come un nuovo Lunedi. Ed invece no caro Fabio, hai da ascoltare tante novità, hai da lavorà!
E ho sentito diverse cose buone ed anche qualcuna che, sono sicuro, col tempo mi colpirà di più (da parte di un artista famosissimo e che in genere mi piace pure molto). Non sono mancati brani a mio avviso inascoltabili e, chi mi legge abitualmente, sa anche esattamente il perché. Personalmente comincio a non avere più parole nuove per spiegarlo.
NOTA
Vi ricordiamo che i voti delle pagelle di Fabio che trovate alla fine delle mini recensioni non mettono in competizione fra loro gli artisti, essi sono infatti assegnati alla canzone in base alla carriera dell’artista che la propone.
Andando avanti nell’articolo si arriva a scoprire la Golden song della settimana. Ricordiamo inoltre che il “senza voto” non è un voto di carattere positivo o negativo ma variabile e spiegato nella recensione stessa.
Clicca in basso su continua per la prima parte delle pagelle nuovi singoli del 3 novembre.
PAGELLE NUOVI SINGOLI 3 novembre 2023
Piotta – Bau bau
Trovo molto carino questo pezzo nuovo del Piotta che duetta con se stesso attraverso l’intelligenza artificiale. Che il pezzo, con imperante base 80, sia funzionale e anche intelligente dal punto di vista del testo che parla di progresso e di quello verso cui fra le altre cose ci spingono. Tuttavia mi fa paura questo ingresso anche in musica dell’ i.a. Posso dire che non mi fa piacere e non ne sono contento? E poi dove finisce Tommaso uomo e dove inizia il Tommaso robot? Dove sta quella meravigliosa cosa che si chiama arte?
Senza voto
Neves 17 – Vittorio Neves
Qui addirittura si parte di spari! E poi in un pezzo che dura 2 minuti e nove secondi, circa un minuto sono imbastite con notizie da tg, interventi al microfono, spari, appunto e grida…
Ma di che stiamo a parlare? Il nulla.
Due
⭐⭐
Valelambo – Genkidama
Ma perché dobbiamo sentire una cosa del genere? Un unico ansiolitico motivo, con un arrangiamento pesante, per un testo sulle solite tematiche da quartiere difficile. Non mi viene nemmeno da scrivere ancora, perché su quest’argomento, sposato allo stile, credo d’avere detto davvero di tutto. Troppo.
Quattro =
⭐⭐⭐⭐
Oruam – Ocelot
Attenzione ad essere chiari quando si rappa, perché chiaramente la forza del rap sta nella parola e nella capacità di mettercene dentro quante più possibile risultando comprensibili. Qui tra un po’ di slang, un po’ di cadenza non tutto arriva così chiaro. Per il resto è la noia di un pezzo che non ha alcun tipo di variazione.
Quattro
⭐⭐⭐⭐
Olly – A squarciagola
Alcuni passaggi, l’inizio dell’inciso, mi hanno ricordato un po’ il pezzo famoso degli Strumbellas, l’unico che qualche anno fa ha avuto successo anche in Italia. Olly ci prova in alcune porzioni ad allontanarsi dai mai piacevoli effetti vocali usati fin qui da lui in maniera persistente e costante. Non tutto il pezzo ne è scevro, anzi, laddove gli effetti non ci sono, arrivano i cori, ma ben vengano, così dovrebbe essere. I coristi, che bella categoria oggi resa così inutile da tracce registrate che persino in concerto ne evitano la presenza. Mi hanno qui poi sorpreso alcune soluzioni musicali che non mi aspettavo, una quasi essenza folk.
A gusto mio diciamo che Olly non farebbe mezzo passo oltre il recinto delle belle speranze, però se continua a lavorare in questa direzione sarò ben felice di lasciare il cancello aperto. Attendo.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐
Follya – Ami/Odi
Troppo lavorate le voci di questo pezzo che snatura l’identità di band pop/rock, confondendola con una qualsiasi carriera di cantante giovanissimo, alle prime esperienze e troppo figlio delle mode del momento. Ed è un peccato perché il pezzo non è brutto, ha un suo tiro, una radiofonicità spiccata. Del resto i Follya, dal loro ritorno non hanno mai deluso questo tipo d’aspettativa. Devono però ricordarsi di non deludere quella di musicisti. Troppo studio ragazzi!
Cinque 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐✨
Cliccate in basso su continua per la seconda e ultima parte delle pagelle nuovi singoli del 3 novembre 2023.
Mahmood – Cocktail d’amore
Strofe alquanto strane, contorte metricamente, non così immediate. Inciso invece potente nella linea melodica. Sicuramente opinabile l’utilizzo di diversi effetti sulla voce perché Alessandro è uno che canta e canta anche molto bene, con le sue belle inflessioni black, cosa che gli effetti ahimè tendono a coprire e non poco.
Per buona pace di un nervoso Malgioglio e della polemica che tutto sommato ci può stare, causata dall’unicità del titolo che, fino ad oggi, era identificabile come la canzone più famosa della compianta Stefania Rotolo dal Cristiano scritta, ecco, se può rincuorarlo, non credo che questo brano riesca a diventare così iconico. Non ne ha la sfrontatezza che nemmeno l’immediatezza di un motivo pop semplice, riusciva a nascondere.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Alex Britti – Supereroi
Un blues giocherellone, che mischia con la capacità squisitamente pop di scrittura di Alex. La chitarra è sempre magistrale, il cantato è meno presente dal punto di vista melodico, anche perché fondamentalmente su questo tipo di sound non è nemmeno così necessario. E alla fine, seppur la chitarra del nostro si prende la scena, il vero protagonista, quello che regge la trama principale della canzone è il basso a mo’ di loop, che detta tempi ed evoluzioni. Diversa, ma sicuramente da ascoltare.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
Colapesce & Dimartino – Sesso e architettura
Questo pezzo alla sua partenza mi ha unito nel pensiero due concetti 80 completamente diversi: Viola Valentino e Franco Battiato! Vi chiederete perché? Beh, fate finta di chiedervelo se mi state leggendo. La Valentino viene dalla base ritmica che sembra quei pezzi in stile la sua “Sola“, e Battiato sia per il testo sempre intelligente e non banale, con termini anche inusuali, cantato con quella vocina sottile, con la possibilità di passare in falsetto lasciandolo sembrare del tutto naturale. Buona, piacevole, meno immediata dei pezzi sanremesi ma riascoltabile percependola sempre come nuova.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Luca Madonia – La mia ombra
Pacata ballata che racconta di quanto la vita vada vissuta finché ce n’è. E ci sono scelte da fare in base anche al tempo che passa e che inevitabilmente ti cambia, ma lo fa dolcemente se lo lasci fare. Mi piace il senso di serenata che mi comunica nonostante on abbia nulla a che fare con l’amore. Del resto la vita è la prima cosa che dovremmo amare. Ci vedo uno scoglio, una chitarra a la luce della luna che si allarga sul mare calmo. E la serenata appunto alla vita.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Enrico Nigiotti – Ninnananna
E anche Nigiotti, da poco papà, come spesso accade, scrive una canzone per questo nuovo arrivo. Ed è sempre complicato non risultare stucchevoli nel raccontare il sentimento, le aspettative, i consigli, la voglia di protezione che sono insite del rapporto ed è qui che Enrico è riuscito. Ha mantenuto infatti quella sua saggezza ruspante nel suo soft rock di provincia, sempre molto corposo, reale, prevedibilmente quotidiano, laddove in questo termine c’è tutta la bellezza del sentirsi a casa. Non so come possa funzionare in quanto singolo ma sicuramente il risultato è buono e soprattutto credibile.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
E veniamo alla Golden Song della settimana…
Achille Lauro – Stupidi ragazzi
Aveva bisogno Lauro di un nuovo approccio in termini di arrangiamento. Cominciavano ad essere un po’ troppe le canzoni simili mentre già dal brano di quest’estate con la Villain, si è intrapresa la strada della novità. Qui siamo di fronte a sonorità che mischiano dance elettronica e sentori jungle. Di base per il testo gli amori che rendono complicata la vita di stupidi ragazzi, che però chiedono di poter sbagliare. Ed hanno ragione!
Sette +
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐+
Appuntamento a settimana prossima con le pagelle nuovi singoli.
L’articolo Pagelle singoli del 3 novembre: Achille Lauro torna a stupire, Nigiotti emoziona e Mahmood… contorto! proviene da All Music Italia.
Daniel D`Amico for SANREMO.FM