PAGELLE NUOVI SINGOLI del 23 febbraio 2024 a cura del critico musicale di All Music Italia, Fabio Fiume.
Latitano ancora le nuove uscite dopo l’abbuffata da ben 30 brani sanremesi. Quest’anno pare però che le uscite estive arriveranno molto presto e quindi…
Vi ricordiamo che i voti delle pagelle di Fabio che trovate alla fine delle mini recensioni non mettono in competizione fra loro gli artisti, essi sono infatti assegnati alla canzone in base alla carriera dell’artista che la propone.
Andando avanti nell’articolo si arriva a scoprire la Golden song della settimana. Ricordiamo inoltre che il “senza voto” non è un voto di carattere positivo o negativo, ma variabile e spiegato nella recensione stessa.
Clicca in basso su continua per la prima parte delle pagelle nuovi singoli del 23 febbraio 2024.
PAGELLE NUOVI SINGOLI 23 febbraio 2024
NIKY SAVAGE & SIMBA LA RUE – Tekken
Che palle è consentito come giudizio sintetico? Ma cos’è sto festival del turpiloquio senza nessuna linea melodica? Una base che non è ne più ne meno che un rumore per un testo dove fai fatica a tenere buona una, che sia una sola frase che non sia o volgare o violenta o peggio ancora entrambe.
Due
⭐⭐
MACE,CENTOMILACARIE & SALMO – Non mi riconosco
Pezzo che sembra dover esplodere da un momento all’altro e non esplode mai. Ti lascia in attesa, con questa voce, quella di centomilacarie, molto lavorata e per lo più tendente al lamento, con queste vocali allungate, lagnate quasi. Salmo arriva a dare ritmo almeno dal punto di vista del tempo cadenzato dalla sua stessa voce, senza tuttavia essere accompagnato di pari passo da una base altrettanto efficace. Sa più d’occasione sprecata che di altro.
Quattro 1/2
⭐⭐⭐⭐✨
BEBA – Dentro di me
Rap decisamente crudo e essenziale nella modalità espositiva delle strofe, effettato e più al pari coi tempi nell’inciso. E’ un’esigenza di raccontarsi quella che qui emerge dal testo. Il pezzo manca però di un’evoluzione, perdendosi nell’esigenza di stare in un tempo quasi imposto… che, ricorderei a tutti, Sanremo ha sdoganato con diversi brani superiori ai tre minuti e mezzo di durata.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐
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CORTESE – Lentiggini
Lentiggini come una pista cifrata da unire col tratto di penna, come mappa dei propri sogni amorosi. Sono il percorso che il nostro traccia sul corpo di una lei che sente assolutamente sua. La poesia dell’immagine però è un po’ vanificata da un inciso esposto in maniera ansiolitica, come tante frasi che si susseguono veloci; frase, pausa, frase, pausa, frase, pausa, su un ritmo
Sei=
⭐⭐⭐⭐⭐⭐=
CLAUDYM – Una settimana da Dio
A metà fra una melodia e concezione generica pop, con un’esigenza più urban nell’arrangiamento, che manca totalmente di strumentazione affidandosi completamente al lavoro synth da studio. Il risultato è piuttosto omologato nell’insieme, anche se godibile nella simpatia di un testo irriverente ed in cui la nostra gliele manda a dire senza filtri.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐
FABRI FIBRA, EMMA & BABY GANG – In Italia 2024 vers.
Si riaggiorna nel testo e nell’arrangiamento questa hit d’enorme successo firmata Fabrizio Tarducci, in arte Fabri Fibra. E si riaggiorna anche nel feat che resta rock nell’impronta nella scelta vocale femminile con Emma che subentra a Gianna Nannini e riesce a non farne sentire la mancanza. E poi c’è Baby Gang per una delle strofe, come valore aggiunto. Il pezzo risulta attuale ora come allora, anche se, chiaramente, svuotato di quell’effetto sorpresa che ebbe ai suoi tempi.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐
GAUDIANO – Favonio
Brano articolato ed intelligente. Colto già nell’intitolarsi come un vento che rarissimamente viene citato se non dagli esperti di metereologia. Inutile continuare a ribadire che il nostro è davvero bravo, con una vocalità che ha delle bellissime basse, che ricordano quelle meravigliose di Ferro, il che è dire. Qui e lì qualche accento invertita per starci metricamente che mi è sempre cosa sgradita. Puntiglio personale? No, vessillo della nostra lingua. Meno immediata della precedente uscita post show televisivo che lo aveva visto protagonista, ma comunque di livello.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
SELMI – Come bambini
Ballata potente nella costruzione e nel testo, con buone dinamiche nell’esposizione vocale che risulta un po’ “vaschiana” negli allunghi. Avrei lavorato meglio sulla batteria, inserendogliela realmente, perché questo surrogato sintetizzato “meccanizza” un pezzo che aveva bisogno di maggiore crudezza. Nell’insieme però il brano c’è.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
BRANDO MADONIA – La rivoluzione
Figlio d’arte, mette in questo nuovo pezzo una sapienza musicale che va ben oltre il generico appoggiarsi su ciò che fa moda. Qui la concezione musicale si basa per prima cosa sul suonare e sul pensare ad un arrangiamento che possa risultare personale ed originale. Il coretto che tiene compagnia nell’inciso, dal sapore decisamente 50’s è un punto distintivo. Sicuramente non troverà facili approdi radiofonici ma potrebbe giocarsela in situazioni più solitamente rivolte ad un pubblico colto che premia più le idee che l’arrivo facile ad orecchio. Nel suo sicuramente interessante.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
ALESSANDRA TUMOLILLO – Si t o ssapesse dicere
Concepita in maniera molto classica, e forse non poteva essere altrimenti, questa canzone chitarra, voce e armonica è in realtà una poesia di Eduardo De Filippo, resa in musica. Alessandra gli dona con il suo cantare una delicatezza che ben regge i versi ispirati; versi di testa e di cuore che confondono istinto e ragionamento, voglie e convenienze. L’ambientazione giusta non è certo la radio oppure i canonici sistemi promozionali, ma uno scenario intimo, live, di palchi e sipari polverosi e tanta, tanta voglia d’ascoltare.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
MICHELANGELO VOOD – Due morsi
In alcuni passaggi mi è tornato in mente il primo Luca Carboni, con quella stessa capacità di arrivare facile a tutti senza snaturare il suo modo essenziale, asciutto di proporsi. Guadagna forza nell’inciso e nelle sue riproposizioni simil balbettate ed in una chitarra che campeggia e guida la linea melodica del brano e lo guida. Efficace e fresca.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
RON – Lontano lontano
Rivive delicatamente nell’interpretazione di Ron la magia essenziale di Luigi Tenco che, ai tempi, aveva trovato in due giri di liriche, l’evocazione perfetta di un sentimento che sta andando via, forse è già andato, ma che riemerge nei pensieri, nelle sensazioni di cuore che non ha dimenticato. Resta tutto così, essenziale e delicato, con un’altra voce assolutamente adatta, che in qualche passaggio pare piegarsi dall’emozione e mostra esattamente quel tormento, quella ferita di qualcosa che si è accettato di perdere ma che non si voleva.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
L’articolo Pagelle singoli del 23 febbraio 2024:Niky Savage e Simba La Rue… che palle… Ron, delicato e rispettoso! proviene da All Music Italia.
Daniel D`Amico for SANREMO.FM