Articolo di Philip Grasselli | Foto di Andrea Ripamonti
Negli ultimi mesi Santeria è diventata oramai la mia seconda casa, ma di rado l’ho vista così affollata di ragazze e ragazzi giovanissimi: tutto questo è dovuto al tutto esaurito per il concerto dei Giant Rooks in Santeria Toscana 31, che ritornano dopo un anno e mezzo a Milano.
La coda di persone che parte quasi dall’incrocio tra viale Toscana e via Carlo Bazzi, il freddo pungente che mette alla prova anche il fisico più robusto, la pazienza dei genitori che accompagnano i loro figli a vedere la loro band preferita. Sì, avete capito proprio bene: dall’alto dei miei quasi 32 anni, ho avuto il privilegio di alzare la media anagrafica in maniera quasi esponenziale.
Nemmeno l’apertura dei “cancelli” e già una schiera di una ventina di persone si è piazzata sotto il palco, letteralmente addosso agli amici fotografi: tra queste persone, una ragazza tiene un mazzo di fiori e da qui nasce una curiosa conversazione.
Alice, studentessa, e il suo ragazzo, sono venuti ad hoc dalla provincia di Forlì-Cesena per vedere i Giant Rooks dal vivo, dopo che si sono persi la tappa a Bologna (spostata due volte durante la pandemia di COVID-19): la consegna del bouquet sarebbe il coronamento di questa lunga attesa. Com’è venuta a conoscenza della band tedesca? Letteralmente sua madre che le propone di ascoltare “Wild Stare” finita la doccia.
Da qui poi nascono altre conversazioni con le persone intorno, addirittura una madre, da Bologna, che “trascina” i propri figli a vedere il live dei Giant Rooks: così fan da mostrarmi il tatuaggio con il logo del gruppo sul polso.
L’opening act dei Sharktank
Dopo questa lunga premessa, con una precisione austriaca parte l’opening act dei Sharktank. Band nata a Vienna in piena pandemia nel 2020, ci delizia con un parco di brani tratti dai loro album “Get It Done” (2021), “Acting Funny” (2023) e dal loro EP “Dirty Leaks”. Una mezz’ora di canzoni del gruppo composto da Katrin Paucz (chitarra e voce), Marco Kleebauer (batteria) e Mile Lechner (voce), con un’ottima selezione di crossover tra indie rock e hip hop, un po’ The Roots, ma, come in “Runaway”, ho percepito uno stile “Smack My Bitch Up” dei The Prodigy. Insomma, un progetto davvero interessante e che ha avuto un riscontro estremamente positivo da parte del pubblico in attesa, specialmente in “Never Ever Ever”, terza traccia della loro ultima uscita.
Il cambio palco con i Giant Rooks
Terminata l’apertura, un rapido cambio palco ha rifiatato il pubblico scatenato. Salgono sul palco uno ad uno, Finn Schwieters (chitarra), Finn Thomas (batteria), Luca Göttner (basso), Jonathan Wischniowski (piano e synth) e, infine, Frederik Rabe (voce, percussioni, chitarra acustica, synth). “For You” è il primo singolo che fa ri-scatenare i giovanissimi fan, uscito il 22 settembre 2023: numerosi i tentativi (positivi) di parlare in italiano da parte di Fred Rabe, scanditi a suon di “mille grazie”, che garantiscono una interazione e un continuum con tutti i fan. Tra “Heat Up” e “Bright Lies” avviene la consegna del già menzionato bouquet di fiori di Alice che farà parte della scenografia per tutto il restante concerto.
Poche parole e tanta musica, 85 minuti di live tra brani tratti dal loro ultimo disco, “ROOKERY”, e tra i vari singoli che anticipano l’album “How Have You Been?”: l’annuncio che uscirà il 2 febbraio 2024 ha dato il trigger definitivo a tutti i presenti. L’unico brano inedito suonato in scaletta è “Pink Skies”.
Degno di nota il talento vocale e polistrumentistico del leader Fred Rabe, con quel timbro vocale che mischia il graffiato di Hozier, ma anche i melismi alla Jeff Buckley e Sameer Gadhia dei Young the Giant. Difficile trovare difetti davanti ad un concerto del genere, soprattutto con degli artisti d’esperienza nei più grandi palchi tedeschi.
Il post-concerto
Come ciliegina sulla torta, mentre corro fuori da Santeria per pigliare il bus sostitutivo in Porta Lodovica, becco proprio Fred Rabe che scambia quattro chiacchiere con gli ultimi fan rimasti alla porta fino alla fine, sempre con i fiori in mano e con una cordialità molto rara di questi tempi. Faccio in tempo a intercettare un perentorio:
“This was by far one of the best lives of our tour”
Danke schön, Giant Rooks!
Clicca qui per vedere le foto dei Giant Rooks e dei Sharktank in concerto a Milano (o scorri la gallery qui sotto).
GIANT ROOKS – La scaletta del concerto di Milano
Intro
For You
Heat Up
Bright Lies
Pink Skies
Bedroom Exile
Cold Wars
Quicksand
New Estate
Fight Club
Morning Blue
Morning Blue (Disco)
Mia & Keira (Days to Come)
Somebody Like You
Encore:
Wild Stare
Watershed
SHARKTANK – La scaletta del concerto di Milano
Intro
Busy
Get It Done
Jesus Made of Jelly
Sleeping
Bubblegum
Runaway
Never Ever Ever
Washed Up
Out of Luck
Daniel D`Amico for SANREMO.FM