È morto a 75 anni Wayne Kramer, fondatore, chitarrista e cantante degli Mc5. La notizia è stata condivisa sul profilo Instagram ufficiale di Kramer e del gruppo, accompagnata dal solo messaggio: “PEACE BE WITH YOU April 30, 1948 – February 2, 2024”. Non è stata ancora resa nota la causa del decesso.
Abile musicista (incluso da Rolling Stone tra i 100 migliori chitarristi di sempre), Kramer ha fondato gli Mc5 a Detroit nel 1963. La line-up classica comprendeva anche il cantante Rob Tyner, il chitarrista Fred “Sonic” Smith (poi marito di Patti Smith), il bassista Michael Davis e il batterista Dennis Thompson. Gli Mc5 hanno rappresentato, insieme agli Stooges, una delle più rivoluzionarie esperienze proto-punk degli anni Sessanta. Sono stati anche tra i simboli della parte più dura della controcultura dell’epoca (celebre la loro performance durante le proteste fuori dalla convention dei Democratici americani del 1968 a Chicago).
Kramer era riuscito negli anni a mantenere in vita il gruppo e di recente aveva annunciato un clamoroso comeback album degli Mc5, fermi, dal punto di vista discografico, dal 1971. Per l’occasione, aveva reclutato un super-cast di musicisti, inclusi due chitarristi doc come Slash (Guns’n’Roses) e Tom Morello (Rage Against The Machine) e William DuVall degli Alice In Chains. La pubblicazione dell’album, intitolato “Heavy Lifting” e prodotto da Bob Ezrin, era attesa per la primavera di quest’anno. Assieme a Kramer, ha partecipato al progetto un solo membro superstite della formazione degli anni 60, il batterista Dennis Thompson.
“Kick out the jams, motherfuckers!!”, queste parole urlava a squarciagola il cantante Rob Tyner dall’infuocato palco della Russ Gibb’s Grande Ballroom di Detroit, la notte di Halloween del 1968; da quella memorabile serata verrà tratto “Kick Out The Jams” (1969), uno degli album live più eccitanti della storia del rock, nonché il manifesto della rabbia di una intera epoca.
Nel 1970 pubblicarono il secondo lavoro “Back In The USA”, prodotto dal futuro mentore di Bruce Springsteen, Jon Landau. Nel 1971, dopo un anno di concerti in giro per gli States, fu la volta di “High Times”, loro terzo e ultimo album ufficiale, nonché quello più accessibile, con la matrice hard-rock del lavoro precedente sovraccaricata da una strampalata vena rhythm & blues.
Nel corso degli anni a venire meno furono i membri fondamentali come Fred “Sonic” Smith, compagno di Patti Smith, e il frontman Rob Tyne la cui scomparsa portò ad una reunion nel 1992 per omaggiarlo insieme a molti colleghi.
Era sempre stato proprio Kramer a tenere le fila del progetto, con alcuni tour, facendosi spesso accompagnare anche da musicisti importanti come Kim Thayil (Soundgarden), Matt Cameron (Pearl Jam), Gilby Clark e Don Was.
Antonio Santini for SANREMO.FM