voto
7.0
- Band:
ECR.LINF - Durata: 00:41:26
- Disponibile dal: 22/03/2024
- Etichetta:
- My Kingdom Music
La Francia non pare più la nazione dei Lumi, almeno a sentire gli Ecr.Linf (dal concetto antioscurantista di Voltaire “Écrasez l’infâme”, “Schiacciate l’infame”), che accolgono i transfughi da alcune compagini estreme del metal d’Oltralpe, tra cui i nizzardi Svart Crown ed i Demande à la Poussière, e si presentano al debutto sotto l’egida My Kingdom Music.
“Belluaires” succede quindi ad un paio di singoli e un inquietante video promozionale de “Le Désespoir Du Prophèté”, proprio il brano scelto per aprire a mo’ di manifesto il disco, con un feroce assalto (che ricorda i più recenti Deathspell Omega) solo a tratti stemperato da eleganti contrappunti di tastiera.
Rotto il ghiaccio delle presentazioni, il disco (s)corre indisturbato per quaranta minuti filati, dove, complice la produzione pulita ed efficace di Edgard Chevallier (già al lavoro con Demande À La Poussière e Ophe), la furia di Ulcerate (la claustrofobica “Le Royaume du Vide”) e Ulthar (le brume black di “Ultime Projection”) abbraccia la drammaticità compiaciuta di certa canzone popolare francese (Jacques Brel, come pure i Noir Desire).
Certo, il rischio di inciampare nei cliché è considerevole, eppure gli Ecr.Linf dimostrano di essere accorti nelle loro strategie, come con la fisarmonica degna dei Pensées Nocturnes che irrompe in coda a “La Danse Des Crânes” per sostenere la voce di un Krys Denhez qui protagonista assoluto o in “Missive”, la più teatrale del lotto, lacerata tra l’angoscia di un recitativo ed improvvise rese alla rabbia.
Scovare punti deboli in questo esordio, insomma, sarebbe un lavoro difficile e forzato, visto che il gruppo sfrutta le esperienze passate dei vari membri per sfumare il proprio suono (notevole il gran lavoro di Remy Serafino, ex Hyrgal, alla batteria in “Ultime Projection”) senza snaturarlo, mostrando una notevole dimestichezza nell’uso delle tastiere che sostengono l’incalzare di “Tribunal De L’âme” e che spezzano il ritmo di un’altrimenti inarrestabile “Valetaille”.
In definitiva, “Belluaires” è un debutto promettente che assicura agli Ecr.Linf un repertorio degno di essere testato live, preferibilmente in festival di ambito math/post-metal come Complexity e ArcTangent.
Daniel D`Amico for SANREMO.FM