Dopo il ritorno sulle scene dei Cccp, continuano i festeggiamenti per i 40 anni dall’uscita dell’ep “Ortodossia”. In seguito al grande interesse riscontrato nel pubblico, viene posticipata al 10 marzo la chiusura della grande mostra “Felicitazioni! Cccp – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, prodotta e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia.
La mostra ha superato le 25.000 presenze nei 3 mesi di apertura! Il bookshop della mostra, allestito per l’occasione nei Chiostri di San Pietro, ha registrato ripetuti sold-out di cataloghi, dischi e altro merchandising ufficiale dei Cccp.
Continuano anche gli appuntamenti del ciclo “Danni Collaterali” che arricchiscono la mostra con dialoghi tra i membri dei Cccp e critici, giornalisti e intellettuali per approfondire concetti e ideologie proprie della band e dell’epoca che hanno vissuto. Gli ultimi due incontri sono:
Giovedì 18 gennaio alle ore 18.30 presso il Laboratorio Aperto (Chiostri di San Pietro, via Emilia S. Pietro 44/c, Reggio Emilia) “Uno sguardo da molto lontano”, Lodovico Zamboni in dialogo con Giovanni Lindo Ferretti;
Giovedì 25 gennaio alle ore 18.30 presso il Laboratorio Aperto (Chiostri di San Pietro, via Emilia S. Pietro 44/c, Reggio Emilia) Corso popolare di chitarra grattugiata, Riccardo Bertoncelli in dialogo con Massimo Zamboni. Con Danilo Fatur.
“Felicitazioni! Cccp – Fedeli alla linea. 1984 – 2024”, ripercorre 40 anni di storia del gruppo che ha trasceso il fenomeno musicale per scavare nell’immaginario collettivo sociale e culturale che ha segnato la loro esistenza e continua a creare nessi culturali tra epoche e luoghi opposti. L’esposizione sottolinea la forza dirompente dei testi e l’aura quasi mitologica che circonda il gruppo, ripercorrendone l’intera storia. Una narrazione che ha intercettato alcuni tra i nomi più caratterizzanti degli anni 80, da Pier Vittorio Tondelli a Luigi Ghirri ad Amanda Lear.
Partendo da Reggio Emilia, la mostra proietta il visitatore in uno spazio umano illimitato, collegando di volta in volta Berlino est e ovest, l’Europa delle frontiere, Beirut, il mondo arabo, Urss e paesi satelliti, la Cina, Hong Kong, la Mongolia, Kabul, Palestina, Israele, Mosca, Leningrado e trasformando vorticosamente quei luoghi in periferie e centri di un unico impero mentale, in un percorso composto da 25 sale, con installazioni, opere site specific, fotografie d’archivio inedite, supporti audiovisivi e costumi di scena.
Info e biglietti a questo link.
Dal 24 al 26 febbraio, inoltre, i Cccp saranno all’Astra Kulturhaus di Berlino con “Cccp in Dddr”, lo spettacolo che unisce il punk filosovietico e la musica melodica emiliana nel cuore pulsante della Repubblica Smantellata di Germania Est.
È poi disponibile in cd, doppio vinile o speciale box deluxe numerato e in edizione limitata “Felicitazioni!” (USM/Universal Music), che comprende due vinili 180gr, un cd, un libretto di 20 pagine con i bozzetti originali della mostra e foto live, 5 spillette da collezione, 5 cartoline con immagini inedite e le stampe di 5 ritratti del grande fotografo Guido Harari scattati a Palazzo Masdoni, storica sede del PCI di Reggio Emilia. I 18 brani storici dei Cccp – Fedeli alla linea si ricollegano al percorso della mostra.
È possibile acquistare il box deluxe presso lo shop della mostra ai Chiostri di San Pietro e online sullo store di Universal Music. Sono disponibili in CD e vinile anche le nuove ristampe dei 2 EP e 4 album in studio dei CCCP – Fedeli alla linea, tra i quali “1964 – 1985 Affinità – Divergenze Fra Il Compagno Togliatti E Noi – Del Conseguimento Della Maggiore Età”, “Epica Etica Etnica Pathos”, “Socialismo e Barbarie” e “Ortodossia II”.
In parallelo, è uscito nei cinema “Kissing Gorbaciov”, il documentario per la regia di Andrea Paco Mariani, Luigi D’Alife, distribuito da OpenDDB che attraverso l’utilizzo di materiale d’archivio e le testimonianze dirette dei membri dei CCCP, ripercorre un viaggio lungo oltre 3.500 chilometri, da Melpignano (Salento) fino a San Pietroburgo.
Antonio Santini for SANREMO.FM