voto
7.0
- Band:
BLACK PHANTOM - Durata: 00:47:29
- Disponibile dal: 29/03/2024
- Etichetta:
- Punishment 18 Records
Streaming non ancora disponibile
Il fantasma nero dei Black Phantom è di nuovo in azione. E questa volta non si è presentato nelle vesti di eroe solitario: a fargli compagnia è apparsa una serie di brutti ceffi, con tanto di machete, coltello, ascia e motosega, pronti a sgozzare il malcapitato di turno. È questa, infatti, la copertina del qui presente “Horror Paradise”, terza fatica in studio della band milanese.
Dopo il buono esordio del 2017, targato “Better Beware”, il gruppo guidato da Andrea Tito, già bassista dei Mesmerize, aveva replicato nel marzo di tre anni dopo, pubblicando “Zero Hour Is Now”; titolo involontariamente più che azzeccato, visto il caos mondiale venutosi a creare proprio in quel periodo. Un blocco pandemico che colpì inevitabilmente anche l’operato di Tito a compagni, impedendogli di proseguire le attività di promozione del nuovo album e, di fatto, mettendo un freno ai programmi futuri.
Pausa forzata che non ha comunque bloccato la creatività del capobanda Andrea, il quale ha continuato a a scrivere nuovi pezzi in vista, finalmente, del terzo lavoro firmato Black Phantom, rinnovatisi nel frattempo in sede di line-up, con l’ingresso del nuovo chitarrista Toni Cacciapaglia, in sostituzione di Luca Belbruno. Da qui la nascita di “Horror Paradise”, un disco, come dice il titolo stesso, che si snoda su dieci pezzi per lo più incentrati su tematiche inerenti i film dell’orrore. Diversamente dai due precedenti lavori, infatti, la maggior parte dei nuovi brani è stata scritta in vista di un loro possibile inserimento all’interno di colonne sonore di alcuni horror-movie prodotti da case cinematografiche indipendenti americane ed inglesi (come avvenuto per “Sammy The Elf” e “Beast On The Loose” scelti rispettivamente per le pellicole “He Knows” e “Night Of The Axe”).
Un percorso particolare, sul quale la band meneghina ha inciso ancora una volta il proprio marchio di fabbrica, e cioè quell’heavy metal classico di stampo britannico, mostrando, senza nemmeno troppe pezze giustificative, la passione verace e genuina nei confronti della Vergine di Ferro di Steve Harris e soci. Similitudine immediatamente presente nell’opener “Sammy The Elf”, la cui intro chiama in causa il “Rainmaker” del mai troppo riconosciuto “Dance Of Death”.
Basso a fare la voce grossa, quella di Manuel Malini, più controllata e versatile rispetto ai primi episodi, in aggiunta ai riff oscuri e calibrati (“War Of Tanks”, “Listen To The Voice” e “The Armour Of God”), epici e grintosi (“I Got The Call Back” e “Beast On The Loose”) distribuiti a dovere dalla coppia Manfrinato-Cacciapaglia.
“Horror Paradise”, pur avendo una centralità tematica dal punto di vista lirico, si articola bene a livello musicale, mostrando diversi piani di lettura, alternando pezzi più dinamici ad altri con ritmiche cadenzate e meno roboanti. Un lavoro compatto che dimostra nuovamente l’assoluta volontà dei Black Phantom di proseguire e perseguire quella strada cementata di metallo tradizionale, divenuta nel tempo punto di riferimento fisso e fondamentale per la band di Andrea Tito.
Daniel D`Amico for SANREMO.FM