voto
7.5
Streaming non ancora disponibile
Arpeggi ipnotici che si sviluppano in crescendo e loop che avvolgono l’ascoltatore fino a esplosioni di grida e parti black e screamo. Tutto questo è il seguito dell’intenso debutto “Depressionland” targato Bipolar Architecture e in questi due anni la formazione che ha sede tra Berlino e Istanbul ha messo in cantiere un’evoluzione del proprio mix di generi.
Infatti, i tempi base sono quelli del post e math rock più malinconico ma con accelerazioni e sovrapposizioni di batterie in doppia cassa e blast-beat che appartengono più alla sfera estrema, ricordo questo delle radici da cui il gruppo ha preso avvio, ovverosia dalle ceneri della band death Heretic Soul.
Questo afflato di musica ambient, shoegaze e onirica si apre però a suoni più moderni e qua e là prendono forma passaggi elettronici e scariche triggerate. Tutte queste svariate anime stanno alla base della composizione delle sette tracce del nuovo album “Metaphysicize” dei Bipolar Architecture, che passano dai momenti più post rock con rimandi agli Sleepmakeswaves del loro debutto, ai Mono di “One Step More And You Die” e ai God Is An Astronaut di “All Is Violent, All Is Bright”, come nell’introduzione di “Dysphoria” e “Immor
Daniel D`Amico for SANREMO.FM