voto
7.0
- Band:
ALCHEMY OF FLESH - Durata: 00:38:04
- Disponibile dal: 17/11/2023
- Etichetta:
- Redefining Darkness Records
Streaming non ancora disponibile
Dopo averci intrattenuto con una rielaborazione del suono più spigoloso e quadrato di marca Morbid Angel sul debut album “Ageless Abominations”, per questa seconda prova Tim Rowland fa un passo a lato e guarda ad altri angoli della Florida, finendo per concentrarsi particolarmente sullo stile dei Monstrosity. Il nuovo “By Will Alone” è in effetti un album che molto deve al death metal agile, tecnico ma non gratuitamente cervellotico, della band guidata da Lee Harrison: se l’opener “Meteor Hammer” presenta ancora qualche sfumatura ricollegabile a dischi come “Formulas Fatal to the Flesh” o “Gateways to Annihilation”, il resto della tracklist, nel suo procedere per riff sempre più vivaci, richiama per atmosfere quanto confezionato dai Monstrosity a partire da un’opera come “In Dark Purity”, soprattutto per l’approccio scattante, il velo di melodia che avvolge vari passaggi, mantenendo, al contempo, sempre piuttosto alta l’ambizione sia musicale che narrativa. Come accennato, anche qui il tecnicismo risulta un elemento integrato nella tessitura musicale complessiva: i numerosi avvitamenti aggiungono profondità alla musica senza sacrificare l’accessibilità. Il polistrumentista statunitense è infatti abile nel bilanciare l’estro chitarristico con la potenza e l’aggressività, creando un’esperienza sonora che, di nuovo, sa risultare piacevole, pur se calata in un gioco dei rimandi tutto sommato costante. Chi ha ben presente certa vecchia scuola death metal non faticherà insomma nel distinguere le varie influenze – o i tributi – di Rowland e del suo progetto Alchemy of Flesh; al tempo stesso, “By Will Alone” ci mostra come il Nostro sia in grado di addomesticare e ben interpretare un’altra corrente death metal, mettendo sul piatto almeno un paio di canzoni che potrebbero sicuramente fungere da singoli anche nel repertorio dei succitati maestri. C’è più brio che introspezione in questo ritorno, meno midtempo e più rapidità di esecuzione, tuttavia non mancano venature capaci di rendere lo sviluppo complessivo meno scontato del previsto: una traccia come “An Erratic Existence”, ad esempio, sa aprirsi ad una melodia obliqua che evoca i mai dimenticati Anata, lasciando un’ottima sensazione già al primo ascolto.
In definitiva, pur non presentando alcun vero azzardo a livello stilistico, né ovviamente una personalità debordante, “By Will Alone” si conferma un lavoro confezionato in modo assai professionale e, soprattutto, ispirato a sufficienza per lasciarsi ascoltare in varie riprese. Chissà se i Monstrosity saranno in grado di fare di meglio con l’album che hanno attualmente in lavorazione.
Daniel D`Amico for SANREMO.FM