Gli A Place To Bury Strangers hanno pubblicato oggi il nuovo singolo “Chasing Colors” tramite Dedstrange. “Chasing Colors” appare insieme a “I Can Never Be As Great As You” nella seconda puntata di “The Sevens”, una serie di quattro dischi da 7 pollici su vinile bianco, che svelano una serie di chicche e brani inediti tratti dalle session del loro sesto album, “See Through You”. Il primo capitolo della serie conteneva i brani “Change Your God” e “It Is Time”. Ecco qui sotto il videoclip di “Chasing Colors”.
Celebri per i loro viscerali assalti sonoro e per le loro coinvolgenti esibizioni dal vivo, gli A Place To Bury Strangers hanno coniato una peculiare formula punk/shoegaze. Con questa speciale collezione di vinili, la band newyorkese invita gli ascoltatori ad approfondire il proprio universo sonoro, esplorando territori inesplorati e gemme nascoste. “Guardando indietro alle registrazioni fatte all’epoca di ‘See Through You’, c’erano un sacco di brani fantastici che catturavano la vita di allora e avevano davvero qualcosa di incredibile – racconta il frontman Oliver Ackerman – Episodi un po’ crudi e un po’ personali. Ho pensato che sarebbe stato un errore se non fossero usciti e che per l’occasione sarebbe stato meglio tornare alle mie radici e pubblicare una serie di 7 pollici come gli A Place To Bury Strangers facevano agli esordi. Quello strano formato in cui le tracce parlano ciascuna da sole; nessun contesto dell’album che confonde le acque. Queste tracce sono in totale contrasto con il modo in cui mi sento ora e con le canzoni attuali su cui stiamo lavorando, quindi mi è piaciuto riproporle”.
“See Through You” è forse l’album più accessibile degli A Place To Bury Strangers uscito finora, ma ciò non deve trarre in inganno gli esegeti della premiata ditta facente capo a Oliver Ackermann, di fatto l’unico vero referente di quella che fin dagli esordi è stata etichettata come “the loudest band in New York”. Chi cerca infatti le singole coordinate (wave, noise, psych, shoegaze) che hanno guidato la traiettoria sonora di questa combo negli ormai tre lustri di attività, può ritrovarle qui ancora intatte e ricoperte dalla consueta cascata di droni, feedback e distorsione, mettendo in conto che a emergere tra gli strati sonori questa volta è una predominanza di elementi wave che a tratti non disdegnano l’immediatezza.
“See Through You” sembra trovare il modo per trasformare il caos in una giungla ordinata di dark madness e transistor in fibrillazione, dove l’intenzione di dare una struttura più compatta ai brani non è mai messa in secondo piano. Ma resta una complessità di suono divenuta iconica, figlia di un’isteria notturna e metropolitana.
Antonio Santini for SANREMO.FM