Ci sono anche Serpeentwithfeet e Francesca Palamidessi nel ricco cartellone di “Sottencoppa”, il carnevale sonico napoletano in programma a Napoli dal 10 al 13 febbraio. Tre giorni di festa sonora tra i marmi della Chiesa di San Potito e le volte della Galleria Principe di Napoli, con aree destinate a laboratori aperti a cittadini e visitatori di ogni età. E una line-up che unisce – tra le altre – vibrazioni turche, voci e sperimentazioni statunitensi, esperienze musicali italiane, canti egiziani, ritmi panafricani, mistiche persiane.
Aprono le danze nella Chiesa di San Potito, sabato 10 febbraio, il gruppo Tenore Supramonte di Orgosolo con il suo canto misterioso, nato probabilmente in tempi antichissimi dall’imitazione di versi di animali e suoni della natura e inserito dall’Unesco nei patrimoni orali e immateriali dell’umanità. Dal canto sardo alla musica persiana, con Kiya Tabassian e Benham Samani che presentano Splendours of Persian Music, un concerto in cui i musicisti si pongono di fronte all’ignoto ed esplorano letteralmente i suoni in ogni istante invitando il pubblico alla ricerca di uno stato di estasi che avvicini all’invisibile.
Si procede così dalla sgangherata e tragicomica poesia di Uomo Uccello, al secolo Claudio Montuori, artista di strada che assume le vere e proprie sembianze di un uccello regalando un delicatissimo spettacolo musicale capace di far innamorare adulti e bambini, a Holland Andrews, che attraverso l’uso di tecniche vocali complesse evoca paesaggi sonori di vulnerabile bellezza.
Spazio allo yaybahar, strumento post-tradizionale inventato dal turco Gorkem Sen e capace di emettere un suono dalla parvenza quasi digitale, senza l’uso di alcun tipo di elettrificazione, e poi ai virtuosismi del bosniaco Mario Batkovic, dedito all’estensione dell’universo della fisarmonica oltre i limiti dell’immaginabile, nel solco della lezione della continuous music e dei grandi minimalisti americani.
Sarà inoltre il tempo della poesia e delle voci sublimi dell’egiziano Abdullah Miniawy, che presenta per la prima volta in Italia il suo nuovissimo progetto in solo per voce ed elettronica.
Dopo una prima edizione dedicata al sollevamento in superficie dell’underground e dell’emergente, Sottencoppa 2024 sceglie di includere nella sua programmazione un artista internazionale affermato come Josiah Wise, in arte serpentwithfeet, icona musicale queer e del soul/r’n’b contemporaneo – da alcuni definito come il perfetto incrocio tra Nina Simone e Bjork – in Europa per questa esclusiva tappa napoletana a pochi giorni dal lancio del suo ultimo album.
Anche la scena musicale partenopea più giovane è chiamata a partecipare alla festa: dal rap viscerale e travolgente dei Laxxard al rock-noise dolcemente alienante dei Radford Electronics, fino alla prima esecuzione a Napoli di “doppiopasso”, creazione per 10 ottoni firmata dal compositore napoletano Renato Grieco che gioca a smontare lo stereotipo della banda. A loro si aggiunge la compositrice, produttrice e cantante capitolina Francesca Palmidessi, portatrice di sperimentazione pop non convenzionale e il duo Abidjan Centrale che propone una selezione di rarissime musiche legate a riti e feste del continente africano. Continua anche in questa edizione la collaborazione con il collettivo panafricanoe, questa volta attraverso la presenza dirompente di HHY and the Kampala Unit che, con i loro ritmi percussivi mutevoli, generano una continua e contagiosa tensione tra rottura e stabilità. Oltre ai concerti, grande attenzione verrà posta ai laboratori dedicati a bambini e ragazzi con la costruzione di maschere utilizzando materiali di riciclo e con laboratori dedicati al teatro delle guarattelle e al travestimento tout court.
Antonio Santini for SANREMO.FM