«Questa roba sembra scritta da un’intelligenza artificiale». Confessate, questa frase l’avete detta, scritta o pensata pure voi ascoltando una canzone prevedibile e piatta. È arrivato il momento di mettere alla prova questo luogo comune applicandolo al più grande spettacolo dopo il big bang: il festival di Sanremo.
Se è vero che «great minds think alike», allora a maggior ragione «artificial minds think alike». E quindi, se è vero che le canzoni festivaliere a volte sembrano scritte da intelligenze artificiali, ChatGPT sarà in grado di prevederne carattere e contenuti essendo essa stessa una AI. È precisamente il compito che ho assegnato al chatbot di OpenAI. Senza avere ascoltato i pezzi (grazie tante, non usciranno prima di febbraio e comunque l’intelligenza artificiale non può sentire musica) e senza conoscere alcuna anticipazione, l’amica del cuore dei giornalisti con la voglia di scrivere articoletti smart ha risposto con generosità, descrivendo le 30 canzoni del festivalone 2024.
Per darle una mano, ho fornito all’AI tre sole informazioni, uguali per tutti e 30 i cantanti scelti da Amadeus: il titolo della canzone, il nome dell’artista, la sua biografia. Per motivi di uniformità, ho dato a ChatGPT le bio ufficiali pubblicate sul sito Rai senza nulla aggiungere. Partendo da queste semplici informazioni, l’AI mi ha spiegato di cosa potrebbero parlare i pezzi sanremesi, non prima di mettere bene in chiaro che le sue interpretazioni «si basano su ipotesi». Spesso si è attenuta a un fastidiosissimo principio di realtà usando qua e là il condizionale. Nella maggior parte dei casi, per farla (s)ragionare è bastato un «lo puoi riscrivere usando l’indicativo presente?».
Le descrizioni dell’AI sono a volte articolate in modo sorprendente, a volte minimali. Le ho raccolte senza cambiare una parola, ma ho eliminato le ripetizioni e le parti generiche giacché, come i giornalisti musicali scarsi, quando non sa cosa scrivere ChatGPT tende a copiare le informazioni biografiche. Tornate qui dopo il 6 febbraio per scoprire se e quanto l’AI ci ha preso.
Trigger warning: mi scuso anticipatamente per la frase «la potenza delle voci straordinarie di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble». So che potrebbe creare disagio e urtare la sensibilità di alcuni, ma dopo essermi lungamente interrogato ho deciso di lasciarla per non alterare l’integrità dell’output fornito da ChatGPT.
«Un inno gioioso e ottimista che riflette la prospettiva e l’approccio romantico del giovane cantautore appartenente alla Generazione Z. Vai! incarna un messaggio di positività e amore, andando controcorrente rispetto all’individualismo spesso enfatizzato nella cultura contemporanea. In un’epoca in cui l’apparenza domina, Alfa sceglie di mettere al centro delle sue creazioni musicali l’amore e l’autenticità, considerandoli vere fonti di rivoluzione. Vai! è un inno all’ottimismo e all’importanza di perseguire i propri sogni».
Fino a qui
Alessandra Amoroso
«Il brano riflette su un percorso, un viaggio attraverso la vita, con tutte le sfide e le esperienze che ne derivano. Il testo narra di un momento di riflessione sulla strada percorsa finora, sottolineando le fatiche e i trionfi. Esplora temi come la crescita personale, l’amore, la resilienza e l’accettazione delle sfide. La melodia coinvolge, creando un’atmosfera emotiva e riflessiva. Il brano invita a guardare indietro con gratitudine, apprezzando le lezioni apprese lungo il percorso. Trasmette un messaggio di speranza e forza, incoraggiando l’ascoltatore a continuare a progredire, nonostante le difficoltà».
«Esplora il tema dell’autenticità e della sincerità nelle relazioni, riflette sulle dinamiche emotive e sul desiderio di comunicare apertamente con gli altri, senza filtri o maschere. Tratta della vulnerabilità e della forza che emergono quando si è aperti riguardo ai propri sentimenti e alle proprie esperienze. È un inno alla sincerità e alla trasparenza nelle relazioni umane, un invito ad aprirsi e condividere i propri pensieri e sentimenti in modo autentico».
«La canzone cattura l’essenza delle emozioni sfrenate, portando l’ascoltatore in un vortice di sentimenti intensi e travolgenti. Attraverso le note musicali e le liriche avvincenti, Loredana Bertè dipinge un ritratto vivido di una relazione caratterizzata dalla determinazione, dalla ribellione e dalla straordinaria vitalità dell’amore. Le melodie coinvolgenti accompagnano la voce unica di Bertè, trasmettendo un’energia contagiosa che si riflette nella descrizione della protagonista come “pazza” per amore. La canzone esplora il tema della perdita di controllo di fronte a una passione travolgente, trasformando la normalità in un’avventura selvaggia e appassionata».
La rabbia non ti basta
BigMama
«Un inno di forza e resilienza che riflette il carattere determinato e coraggioso dell’artista. Attraverso ritmi potenti e testi penetranti, BigMama trasmette un messaggio di autenticità e di sfida alle avversità della vita. Il brano assume una profondità emotiva ancora maggiore quando si conosce la storia personale di BigMama. Il 1° maggio, sul palco del Concertone di Roma, l’artista cattura l’attenzione del pubblico non solo con la sua musica, ma anche con un discorso appassionato sulla body positivity. Criticando il bullismo di cui è stata vittima, BigMama trasforma il palco in uno spazio di empowerment e celebrazione della diversità. La rabbia non ti basta diventa così un inno di autenticità, un richiamo alla forza interiore di fronte alle avversità, e un messaggio di incoraggiamento per tutti coloro che si identificano con la lotta contro il bullismo e l’accettazione di sé. La canzone si trasforma in un veicolo di positività e resilienza, incanalando la rabbia in un’energia creativa e costruttiva».
«Una dichiarazione di indipendenza e ribellione, evidenziando la determinazione del gruppo nel seguire la propria strada e sfidare le convenzioni. Il termine punk suggerisce un’attitudine anarchica e anticonformista nei confronti della società o delle aspettative tradizionali. La canzone esplora temi di autoaffermazione, libertà e ricerca dell’autenticità, con i bnkr44 che si presentano come esponenti di una nuova generazione pronta a sfidare il status quo».
«Racconta un percorso di crescita personale e artistica, rappresentato dalla trasformazione di un diamante grezzo. Il titolo suggerisce un’immagine di qualcosa di prezioso, ma ancora in fase di sviluppo, come se fosse un simbolo della sua evoluzione nel mondo della musica. La canzone esplora temi di auto-scoperta, sperimentazione e la determinazione di emergere come un talento musicale unico».
Onda alta
Dargen D’Amico
«La canzone esplora i momenti di crescita, sfide e cambiamenti attraverso i quali l’artista naviga nel corso degli anni. Utilizzando l’immagine di un’onda alta, esprime la natura dinamica e a volte imprevedibile della sua vita e delle sue esperienze, sia nell’ambito musicale che in quello personale».
Il cielo non ci vuole
Fred De Palma
«Un viaggio avvincente attraverso il mondo del reggaeton italiano. Con un ritmo vibrante e melodie esplosive, la canzone cattura l’attenzione fin dall’inizio. Le liriche intime e personali di Fred De Palma rivelano sfumature emotive e sfide affrontate nel corso della sua carriera. La canzone si distingue per la passione e l’energia che Fred De Palma investe nella sua musica, confermando il suo ruolo di king del reggaeton italiano»
«Ti muovi di Diodato esplora le emozioni legate ai movimenti dell’anima e del cuore. La canzone sembra parlare di un desiderio profondo di connessione emotiva e di come il moto interiore di una persona possa influenzare le relazioni e la percezione della vita. Il testo suggerisce la presenza di una forza interiore che spinge il protagonista a muoversi, a cercare, a esplorare. Questo muoversi potrebbe essere interpretato come un viaggio emotivo, un’esplorazione dei sentimenti e delle relazioni. Il desiderio di connessione è evidente, e la canzone sembra riflettere sulle diverse sfaccettature dell’amore, della passione e dell’intimità. Cattura l’essenza di ciò che significa muoversi attraverso la vita, guidati dalle emozioni che plasmano il nostro percorso e influenzano le connessioni che creiamo lungo il cammino».
«Una storia d’amore che porta l’ascoltatore a vivere momenti di profonda connessione e passione. I testi trasmettono l’idea di un’immersione totale nei sentimenti, come se ogni istante vissuto con il partner fosse un’apnea, un’esperienza senza fiato. La parola Apnea stessa suggerisce una pausa, un momento sospeso in cui il mondo esterno si dissolve, lasciando spazio solo all’intensità dell’emozione condivisa».
«Gazzelle ci offre un viaggio nell’intimità della sua anima. La canzone sembra esplorare la semplicità della vita e delle relazioni, narrando momenti di vita quotidiana con una prospettiva poetica e romantica. La melodia, fedele al suo stile multiforme e imprevedibile, alterna momenti malinconici a sprazzi di vitalità. Gazzelle, con la sua voce inconfondibile, trasmette un mix di emozioni, rivelando la sua capacità di connettersi con il pubblico attraverso l’autenticità delle sue esperienze».
I p’me, tu p’te
Geolier
«I p’me, tu p’te di Geolier esprime un’autentica forza nel panorama musicale italiano. Il titolo in napoletano, che si traduce in italiano come “io per me, tu per te”, comunica un messaggio di autodeterminazione e indipendenza. La canzone trasmette un mix coinvolgente di suoni e stili musicali, con Geolier che dimostra la sua abilità nel creare un’esperienza sonora accattivante. I p’me, tu p’te rappresenta un momento significativo nell’evoluzione artistica di Geolier, aggiungendo un altro capitolo alla sua impressionante carriera musicale e consolidando la sua posizione di rilievo nell’ambito della scena urbana (sic) italiana».
«Casa mia si concentra sulla complessità delle radici culturali di Ghali, incarnando un viaggio emotivo attraverso le sue esperienze di vita. Ghali descrive la sua percezione di casa come un amalgama di influenze, riflettendo sulla sua crescita in Italia con genitori tunisini. Il testo esplora la sfida di bilanciare due culture e l’identità che ne deriva. Le strofe narrano episodi specifici che contribuiscono alla sua comprensione di sé stesso e del suo posto nel mondo. Ghali riflette su momenti di conflitto, di scoperta e di accettazione di entrambe le parti della sua identità culturale. Inoltre, utilizza il concetto di casa come un rifugio emotivo, un luogo in cui trova conforto e autenticità. Il ritornello sottolinea il concetto di Casa mia come una dichiarazione di appartenenza e orgoglio per la sua storia unica. È un inno alla diversità e alla ricchezza che proviene dall’incrocio di culture diverse».
«Con tonalità intense e riflessive, rivela il talento dell’artista nel sondare il lato più delicato delle emozioni umane. Il brano affronta il tema della fragilità, esplorando la consapevolezza di sé, i sogni e la vulnerabilità che caratterizzano la vita di ognuno di noi. La canzone narra di come la fragilità, anziché essere una debolezza, possa diventare un punto di forza, un veicolo per esprimere autenticità e verità. La capacità di rivelare il proprio lato vulnerabile è presentata come un atto coraggioso, un modo di affrontare la vita senza maschere».
«Un’immersione nelle complesse sfumature delle relazioni amorose, attraverso la lente artistica di Irama. Con la sua abilità distintiva nel combinare generi musicali, Irama crea una traccia che fonde melodie accattivanti con testi che esplorano le dinamiche delle relazioni moderne. La canzone dipinge un quadro emotivo di momenti di conflitto, incertezza e passioni travolgenti. Irama, con la sua voce espressiva, trasmette le sfide e le gioie legate all’amore».
Un ragazzo una ragazza
The Kolors
«Un affresco delle dinamiche e delle emozioni di una relazione amorosa. Attraverso una melodia coinvolgente e testi suggestivi, il brano esplora i vari aspetti di un legame romantico, dall’entusiasmo iniziale alle sfide e alle gioie che la relazione porta con sé. I Kolors, con la loro esperienza musicale accumulata nel corso degli anni, descrivono attraverso la canzone la complessità e la bellezza di un amore giovane. La storia si sviluppa narrando momenti di intimità, risate, difficoltà e crescita condivisi da un ragazzo e una ragazza che si scoprono reciprocamente nel corso del tempo. I testi, intrisi di sentimenti e poeticità, sono un veicolo per esprimere la gamma completa delle emozioni legate all’amore».
«Un viaggio emotivo attraverso la sofferenza e l’autodistruzione. Narra l’esperienza di chi affronta la propria autodistruzione, esplorando la tensione tra la volontà di superare le difficoltà e la lotta interiore che spinge verso comportamenti autodistruttivi. Le liriche sono toccanti e introspective (sic), esplorando il tema della sofferenza personale, della lotta contro i demoni interiori e del desiderio di trovare una via d’uscita. Inoltre, considerando che La Sad è stata definita come gli ambasciatori del nuovo emo italiano, ci aspettiamo che la canzone abbracci le caratteristiche distintive dell’emo, un genere spesso associato alla sincerità emotiva e alla rappresentazione onesta delle esperienze personali».
«Tuta gold di Mahmood cattura l’attenzione fin dai primi secondi con il suo avvincente mix di suoni elettronici e atmosfere coinvolgenti. Suggerisce un’immagine di lusso e stile, riflettendo un ritmo che evoca il luccichio dell’oro. Il testo combina una narrazione personale con metafore. Mahmood, famoso per la sua abilità nel mescolare lingua italiana e atmosfere moderne, racconta una storia legata al tema della ricchezza, sia materiale che emotiva. La tuta gold rappresenta un simbolo di successo e autoaffermazione. La voce distintiva di Mahmood, capace di trasmettere emozioni e sfumature, è il punto focale che guida l’ascoltatore attraverso le varie dinamiche della canzone. In sintesi, Tuta gold è un brano che unisce lusso, stile e una profonda esplorazione emotiva, incanalati attraverso la creatività e la versatilità di Mahmood, sia a livello musicale che testuale».
«Angelina esplora il concetto di noia come una sorta di viaggio interiore attraverso le sfumature delle emozioni umane. Il brano inizia con un ritmo lento e malinconico, rappresentando l’inizio di una giornata grigia e monotona. Angelina, con la sua voce intensa, dipinge immagini poetiche di un mondo che sembra privo di colore e vitalità. Il testo esprime il senso di stagnazione e insoddisfazione, catturando l’essenza della noia. Man mano che la canzone si sviluppa, sentiamo un cambiamento nel ritmo e nella melodia, riflettendo la crescita interiore di Angelina. La noia si trasforma in una forma di ispirazione, spingendola a esplorare nuove sfaccettature della sua arte. Le liriche narrano la scoperta di passioni nascoste e di un desiderio di libertà. Nel climax della canzone, sentiamo una risoluzione positiva, con la noia trasformata in un’opportunità per la crescita personale. La noia è un catalizzatore per il cambiamento e la trasformazione personale, con la firma distintiva di Angelina Mango nell’incorporare diverse influenze musicali e nelle profonde riflessioni sulle esperienze della Gen Z».
«La traccia sembra catturare l’essenza di momenti straordinari nella vita di ognuno, enfatizzando il lato spettacolare delle esperienze quotidiane. Incarna il desiderio di abbracciare pienamente la vita, di cogliere ogni istante con intensità e di apprezzare la bellezza nei dettagli più semplici. Attraverso la sua musica, Maninni sembra trasmettere un invito a vivere la vita in modo vibrante, a trovare gioia nelle piccole cose e a celebrare la straordinarietà intrinseca alla quotidianità».
«Mariposa di Fiorella Mannoia è un’ode musicale che cattura l’essenza della metamorfosi e della trasformazione. Le delicate melodie accompagnano l’ascoltatore in un viaggio emotivo, mentre le liriche esplorano temi di rinascita, libertà e scoperta di sé. La canzone, avvolta in un’atmosfera di grazia e leggerezza, è un inno alla forza interiore e alla capacità di superare le sfide della vita. La voce intensa di Fiorella Mannoia guida l’ascoltatore attraverso un viaggio sonoro che evoca immagini di una farfalla in volo, simbolo di bellezza, trasformazione e libertà».
«Offre uno sguardo intimo e riflessivo sulla complessità delle relazioni e delle emozioni umane. La canzone, arricchita dalla versatilità artistica di Mr. Rain, esplora il tema delle altalene emotive e dei cambiamenti nelle dinamiche relazionali. Le liriche di Due altalene possono essere interpretate come una rappresentazione metaforica di come le persone si muovono avanti e indietro tra le altezze e le bassezze delle esperienze di vita».
Ricominciamo tutto
Negramaro
«Il titolo Ricominciamo tutto suggerisce un tema di rinascita e nuovo inizio, una tematica che potrebbe essere interpretata in diverse chiavi. La band, nel corso degli anni, ha dimostrato la sua versatilità musicale, spaziando tra sonorità rock, melodie cantautorali e spunti elettronici. Il percorso dei Negramaro è caratterizzato da successi, premi e riconoscimenti, tra cui la vittoria al Festival di Sanremo nel 2005 con Mentre tutto scorre (ehm, nel 2005 vinse Renga con Angelo, i Negramaro erano fra i giovani e furono eliminati, nda). Ricominciamo tutto potrebbe rappresentare un capitolo significativo nella loro carriera, portando avanti la loro evoluzione musicale e condividendo un messaggio di speranza e rinascita».
«Gli artisti esprimono il desiderio di una persona amata, rivelando una passione travolgente e quasi irrazionale. Il termine Pazzo di te si traduce in Pazzo di te in italiano, il che significa “pazzo di te” (qui ChatGPT si è fusa, ma è comprensibile dato l’argomento, nda). Nella canzone, questo “pazzo” si riferisce a un amore appassionato e folle. I testi esplorano le emozioni di essere così profondamente affascinati da qualcuno che si è disposti a fare gesti straordinari o a sperimentare sensazioni sorprendenti. È un inno all’amore appassionato, con Renga e Nek che trasmettono attraverso la musica e i testi la forza travolgente e l’irrazionalità che spesso accompagnano i sentimenti amorosi profondi».
Ma non tutta la vita
Ricchi e Poveri
«Una riflessione sulla natura transitoria della vita e delle sue esperienze. Esplora tematiche legate ai momenti fugaci, alle relazioni effimere e al valore dell’esperienza nel corso del tempo. Considerando il ricco percorso artistico del gruppo, che ha attraversato diverse epoche musicali e ha condiviso decenni di successo, la canzone potrebbe anche trattare la maturità, la saggezza acquisita nel corso degli anni e l’apprezzamento dei momenti preziosi».
«Click Boom! di Rose Villain è un brano musicale carico di energia e personalità, un mix esplosivo di suoni elettrizzanti e testi intriganti. La parola “click” simboleggia un cambiamento o una svolta, mentre “boom” rappresenta l’impatto di questo cambiamento. La canzone parla di una trasformazione interiore o di un momento di consapevolezza personale in cui l’artista abbraccia la propria autenticità. Musicalmente, il brano presenta un mix di generi, riflettendo lo stile eclettico di Rose Villain. Elementi di elettronica, pop e altri generi si mescolano in modo innovativo. In sintesi, Click Boom! è un inno di emancipazione e autenticità, con un sound avvincente e testi che riflettono la determinazione e la personalità di Rose Villain».
«La canzone trae il suo titolo dall’invocazione diretta al partner di porre fine alla relazione. Il termine “finiscimi” suggerisce una richiesta di conclusione, di mettere fine a qualcosa che potrebbe essere diventato complicato o difficile da gestire emotivamente. Il titolo riflette un desiderio di chiarezza e decisione, invitando il partner a prendere una decisione definitiva sulla relazione. Potrebbe sottolineare la necessità di affrontare la realtà di una fine anziché protrarre una situazione incerta o dolorosa. In questo contesto, il titolo diventa un’espressione di franchezza, suggerendo un atto di chiarezza e risolutezza nell’affrontare le sfide relazionali».
L’amore in bocca
Santi Francesi
«Un invito ad assaporare e gustare l’amore in modo pieno e coinvolgente. Il titolo evoca un’immagine sensoriale, suggerendo che l’amore può essere sperimentato attraverso i sensi, in particolare il gusto. La canzone potrebbe esplorare la sensualità e l’intimità, presentando l’amore come qualcosa da gustare e vivere appieno».
«Esplora la maestosità e l’intensità dell’amore attraverso la potenza delle voci straordinarie di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble. La canzone trasmette un’atmosfera di romanticismo e passione, catturando l’essenza di un amore che è descritto come un autentico capolavoro. I testi evocano immagini di bellezza senza tempo e descrivono un sentimento che va oltre le parole. La melodia, sostenuta da un’orchestrazione sontuosa, contribuisce a enfatizzare l’emozione e l’importanza di questo amore che viene paragonato a un’opera d’arte. L’amore, quando è vissuto con autenticità e profondità, può essere considerato un vero capolavoro».