Una sirena illumina la notte più buia dell’anno. Una coltre di nebbia avvolge il freddo polare. Il suono lontano di una sirena è l’unica ancora per orientarsi. Inizia cosi “Huggormen”, la prima delle tre tracce di “Vätterns Pärla”, il nuovo album di Ordeal, nella vita di tutti i giorni Dan Johansson da Göteborg.
Dopo un passato di rumorista a cavallo tra noise e rock in sella a progetti come Sewer Election, Enhet För Fri Musik e Amateur Hour, l’esordio di Dan a nome Ordeal è all’insegna della dark-ambient più isolazionista. La seconda traccia del lato A del vinile pubblicato a fine novembre scorso dalla belga Aguirre Records, “Falks Grav”, è un drone post-industriale ispirato all’opera di Maurizio Bianchi: un muro di suono che lentamente mostra dettagli imperscrutabili.
La lunga traccia sul lato B del disco, “Vist”, sembra voler decrivere l’isolamento del lungo inverno artico: una pulsazione a frequenze molto basse strasporta il drone lungo tutti e diciassette i minuti di durata del brano. Una malinconia assordante che fagocita ogni raggio di luce sull’orizzonte degli eventi.
28/12/2023
Daniel D`Amico for SANREMO.FM