PAGELLE NUOVI SINGOLI del 29 settembre a cura del critico musicale di All Music Italia, Fabio Fiume.
E’ tempo di nuove pagelle e di una serie di canzoni nuove lanciate nell’etere, ma non solo. E’ infatti uno dei casi della settimana il ritorno in radio di “Insta Love” per la coppia Marracash & Guè, secondo singolo estratto dal loro album in coppia, Santeria… si, ma a Luglio 2016. Beh, oggi complice un ritorno importante su una particolare piattaforma, Tik Tok, il brano torna nelle radio stabilendo quasi un unicum, almeno a mia memoria. Questo e tanti altre “vere” novità fra le pagelle di oggi. Ci fate sapere come sempre cosa ne pensate voi?
NOTA
Vi ricordiamo che i voti delle pagelle di Fabio che trovate alla fine delle mini recensioni non mettono in competizione fra loro gli artisti, essi sono infatti assegnati alla canzone in base alla carriera dell’artista che la propone.
Andando avanti nell’articolo si arriva a scoprire la Golden song della settimana. Ricordiamo inoltre che il “senza voto” non è un voto di carattere positivo o negativo ma variabile e spiegato nella recensione stessa.
Clicca in basso su continua per la prima parte delle pagelle nuovi singoli del 28 settembre.
Pagelle nuovi singoli 29 settembre 2023
Ariete – Dormiveglia
Mamma! Quanto è brutto quell’accento invertito sul verbo “aspettare”? Ma poi perché? Ci stava metricamente anche senza deturpare la nostra lingua. Detto questo (che non è poco), Arianna riesce a scrivere brani che hanno comunque musicalmente un senso, un’evoluzione, delle aperture e questo ha del portentoso se si considera quanto sia piccolo il suo range vocale.
Questa sua caratteristica però è anche la possibile detrazione che può attirare e che scaturisce dalla noia che ascoltare non un brano ma una serie di pezzi, tutti sulla stessa corda, può provocare. Io sinceramente qui un po’ sbadiglio. L’ho preferita con il precedente pezzo.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐
Dolcedormire – Fango
Brano che racconta più di un movimento musicale, nonostante la brevissima durata. C’è un principio di rap su base da club, molto vicina a mondi drum ‘n’ bass anni 90, che poi sfocia in un inciso cantato, (malino per dirla tutta eh), pieno d’atmosfere e tempi diversi da gestire. Si viaggia fra pensieri onirici e poteri extrasensoriali per un progetto che necessita però di maggiore spazio, più canzoni per essere capito a fondo. Per il momento è comunque accettabile.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Vasco Rossi – Gli sbagli che fai
Cammina dentro di se Vasco in questa canzone che fa da sigla alla sua docu-serie. E’ un brano molto personale nel testo ma che, per chi conosce e ama l’artista, non è che ti aspettassi un racconto diverso. Il tutto è formulato fra begli assoli di chitarra che diversificano su un arrangiamento che invece è molto confortevole per il rocker.
E qui torniamo a bomba, è qualcosa che da lui ti aspetti esattamente così. E’ insomma una canzone di Vasco, ne più, ne meno. Non ti sorprende ma forse… nemmeno volevi essere sorpreso. Vasco è così.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Marracash & Guè – Instalove
Un po’ grazie ai concerti del Marrageddon, tantissimo grazie a Tik Tok, l’album Santeria, che metteva assieme Marracash e Guè, è tornato in auge così come questo singolo che all’epoca fu il secondo estratto dal disco (era Luglio del 2016) ed oggi è nuovamente scelto per un nuovo giro di promozione.
Questo è quanto scrissi allora ed oggi lo trovo più che mai valido: “Qualcuno si ricorda che sono esistiti gli Ace of Base anche in Italia? E no, perché certe volte va ricordato che ci sono stati tanti artisti che oggi non si ricordano quasi mai eppur hanno avuto diversi successi importanti, come il quartetto svedese. Lo fanno i due rapper che nel riutilizzo di un sampler di All that she wants, trovano la base utile per scrivere un testo un filo giovanilistico per l’età dei due, ma in cui indubbiamente molti dei ventenni di oggi ( facciamo anche trent’enni ? ) ci si ritroveranno a bomba! Eh si, voglio essere giovanilistico anche io“!!!
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
Mv Killa & Clara – Replay
Il rapper napoletano chiama a se in collaborazione la giovane voce della urban al femminile per un brano che viaggia su base clubbing molto europea, un filino vuota, che poggia esclusivamente sulla battuta ritmica la sua potenza lasciando alle voci piene dei due artisti la parte da leone. Forse addirittura un po’ troppo, visto che queste sembrano distaccate dalla base, arrivando ad orecchio come due entità separate. Piccole correzioni, dato che il pezzo funziona pur nella sua brevità, anche grazie a parti cantate da lei totalmente in italiano, perché pure se il napoletano in musica è diventato piuttosto masticabile da tutti, per chi non è di quei luoghi potersi appoggiare su qualcosa di sicuro per canticchiare dietro loro la canzone, è di certo un aiuto non da poco.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
Niveo – Un’altra mania
Scopre in questo brano una nuova forma espressiva il giovane Niveo: il falsetto. E’ un nuovo colore, un’aggiunta al suo proporsi. Questo nuovo singolo, ad esempio, avrebbe potuto risultare troppo ripetitivo se non avesse usato questa nuova possibilità dinamica.
Anche il sound, con dei synth più sparati rende Niveo nuovo rispetto al suo solito approccio artistico. Il concetto che ognuno abbia poi le sue manie a renderlo in un certo senso unico e speciale è poi qualcosa di estremamente vero. Non parliamo certo del brano della vita, ma forse Marco (questo il suo vero nome), con questa canzone potrebbe iniziare a raccogliere uno spazio nell’airplay radiofonico fin qui mai concesso. Se ci credono, è chiaro.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
Clicca in basso su continua per la seconda parte delle pagelle ai nuovi singoli del 29 settembre.
Kimono – In ostaggio
Anche stavolta la brava Kimono (già Sofia Tornambene, nota per la partecipazione ad X Factor), si rende interessante con un pezzo che nasce da una leggerissima chitarra e voce e si evolve in un’elettronica elegante, sorretta soprattutto da un giro di basso prepotente e dei suoni stilizzati che arrivano in divenire. Forse un po’ sbandata dopo l’uscita dal talent, alla ricerca del giusto modo di esprimersi in musica, oggi l’artista ha trovato in questa veste elettrominimal la sua quadra. E con questi tappeti sonori, anche la sua voce delicata e le sue tematiche porte in maniera gentile, trovano un motivo per essere ascoltate.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Margherita Vicario – Canzoncina
Se il futuro è probabilmente tragico, la Vicario trova il modo di guardare il bicchiere mezzo pieno e, in maniera anche un po’ dissacrante, di trovare delle possibilità per sopravvivere, per trovare il bello anche nella tragedia appunto. Il tutto è concepito scanzonatamente e con un’allegria interpretativa contagiosa. Non è che la nostra non abbia corso il rischio di sembrare leggera e stupida, però le viene in aiuto un arrangiamento giusto, proprio per supportare i paradossi qui cantati. Sinceramente si fa riascoltare sia col sorriso che con il giusto pensiero.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
Bresh & Pinguini Tattici Nucleari – Nightmares
L’incipit del brano sembra venuto fuori da tempi musicali che furono ed in realtà il brano fa un po’ entra ed esci da una contemporaneità evidente e la volontà di andare indietro nel tempo e trasformare il vecchio in nuovo. Sinceramente mi sembra che l’operazione sia decisamente riuscita. D’altronde sia Bresh che la band bergamasca godono di una centralità musicale che sembrano riuscire a mantenere senza fatica alcuna, a rendere credibile, a prescindere dai gusti, tutto quello che fanno.
Sette +
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐+
Mobrici, Frankie Hi-NRG Willie Peyote – Vermi
I vermi sono tutti quelli che si nascondono nella vita, che non votano perché sono tutti peggio, favorendo proprio la vittoria dei peggio, per cui è sufficiente andare in vacanza. Sono quelli che brandizzano il dolore per poterci monetizzare sopra, che non hanno alcuna attenzione per chi gli sta attorno. La combinazione dei tre artisti si rivela assolutamente azzeccata, non arrivando come qualcosa di finto, giusto per spararsi la collaborazione.
Il loro linguaggio si mescola bene, unendo lo storico del rap Frankie con la contemporaneità di Willie e tutto questo può aiutare il bravo Mobrici a trovare uno spazio mediatico fin qui poco concesso. Anzi quasi per nulla.
Sette +
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐+
Veniamo alle Golden Song che questa settimana sono due…
Rocco Hunt – Pe’ vula’ nata vota
Rinuncia alla hit facile il rapper salernitano per tornare al rap di denuncia, al racconto dei disagi, al riportare alla mente quelli che sono stati vittima delle prepotenze, e tutti quelli che cadono partendo dalle retrovie della vita nel vortice della criminalità giovanile. Sicuramente Rocco è consapevole che le radio apriranno difficilmente l’alta rotazione ad un brano del genere e che la promozione sarà in salita per un certo tipo di circuiti, ma credo gliene importi davvero poco.
Il suo posto nel centro della urban nostrana ormai lo ha conquistato da un po’ e certe cose bisogna pur dirle. Lui lo faceva già e adesso ci è solo ritornato e fra l’altro, sottolineabile come cosa, con una bellissima linea melodica nell’inciso.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
Motta – Per non pensarci più
Attitudine rock che si nutre di quella voce che per Motta è segno distintivo e che come l’ascolti fa subito fratelli Gallagher, anzi, direi ancor più Richard Ashcroft, leader dei Verve. Il mondo artistico è quello, con chiaramente in aggiunta l’evoluzione che porta il cantautore ad essere più centrato nella musica attuale, a lasciare che solo la voce trascini a momenti artistici di oltre 30 anni fa.
Il brano è particolarissimo, sicuramente poco cantabile, poco masticabile per chi cerca il ritornello facile da memorizzare, ma ha un arrangiamento splendido, una scelta di suoni particolarissima che te lo fa ascoltare anche diverse volte di seguito, per non perderti niente di ciò che musicalmente racconta, ancor più del testo.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨
L’articolo Pagelle singoli del 29 settembre: Motta e Rocco Hunt tra i brani migliori proviene da All Music Italia.
Daniel D`Amico for SANREMO.FM